E allora chiediamo asilo!!! ASCIA

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E allora chiediamo asilo!!!

Il livello di attenzione su un problema che coinvolge e mette a rischio la quotidianità di milioni di cittadini italiani, deve assolutamente salire in virtù del fatto che il dibattito sulla canapa si sta rivelando sempre più attuale e degno di confronti obiettivi e sia per il fatto dopo sei anni di attuazione della legge fini-giovanardi sono più i danni che questa legge ha provocato che i benefici nella tutela dell’ordine e della salute pubblica.

In questi giorni stiamo pianificando, come associazione, le azioni per ottenere visibilità sulla nostra lotta che definiamo definire di “liberazione” perché proprio di questo si tratta: di liberare milioni di individui da una ingiusta e ingiustificata criminalizzazione con tutte le conseguenze sociali, lavorative e familiari che attualmente comporta il rischio di essere un estimatore della pianta proibita.

Per questo ASCIA, dietro richiesta di alcuni soci, nei prossimi giorni invierà ad alcune ambasciate di Paesi della UE, dove la legislazione prevede la tolleranza nei confronti di coltivatori e consumatori in proprio, la richiesta di informazioni per ottenere asilo nelle nazioni dove la qualità dell’individuo viene considerata in base a valori universalmente riconosciuti e non in base agli esami delle urine o del sudore come avviene invece nel nostro ex Bel Paese.

Vi terremo informati tramite i nostri siti e le news letter dell’evolversi delle cose e, convinti di essere arrivati ad un punto cruciale per affermare i nostri sacrosanti diritti che non ledono nessuno, vi chiediamo di sostenere le nostre azioni dandoci il vostro consenso semplicemente cliccando su “mi piace” in testa a questo articolo (per monitorare il livello di condivisione delle nostre iniziative), commentando nell’asposito spazio o inviandoci una mail di sostegno a: [email protected]

ASCIA

E allora chiediamo asilo!!!

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egge droga e autoproduttori cannabis. Associazione Ascia promuove richiesta asilo in Paesi tolleranti

Legge droga e autoproduttori cannabis. Associazione Ascia promuove richiesta asilo in Paesi tolleranti

A causa della legge 49/06 (Fini-Giovanardi), milioni di cittadini italiani vivono a rischio “criminalizzazione”, nonostante che le qualità civiche, lavorative e familiari siano impeccabili per la maggior parte di essi.
La suddetta legge prevede una condanna dai 6 ai 20 anni di reclusione anche per la coltivazione di una sola pianta di cannabis contemplando la “presunzione di reato di spaccio”, un reato a cui la stragrande maggioranza dei consumatori e coltivatori in proprio è assolutamente estranea.
In conseguenza allo stato di repressione in atto in Italia contro una categoria di cittadini assolutamente pacifici e responsabili, in nome e per conto dei propri soci, la scrivente Associazione ha inoltrato in data odierna una “richiesta di asilo” alle ambasciate di Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Olanda, Austria e Belgio, a quei Paesi quindi, che pur essendo membri della UE e obbligati a osservare le direttive internazionali, hanno adottato nei confronti dei consumatori di cannabis, un atteggiamento civico e norme legislative tolleranti e responsabili.
Come specificato anche nel documento che Vi alleghiamo, la richiesta è stata presentata a difesa delle libertà individuali, della dignità e del diritto alle libere scelte, per tutti quei cittadini italiani che a causa di abitudini non convenzionalmente riconosciute, ma altrettanto innocue per la collettività, vivono in un inutile ed ingiustificato rischio di carcerazione.

Ascia (Associazione per la Sensibilizzazione sulla Canapa Autoprodotta in Italia)
Per ulteriori info: [email protected]
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ASCIA – Aggiornamenti

Chiediamo scusa se in questi tempi non riusciamo ad aggiornare frequentemente l’articolo di apertura del sito, ma un po’ per il valore che diamo a certe informazioni o comunicazioni, con necessità di postarle per un periodo abbastanza lungo, e un po’ perché stiamo mettendo a punto la strategia “offensiva” che svilupperemo nei prossimi mesi contro la legge fini-giovanardi e il dpa, il tempo a disposizione rimane vincolato agli aggiornamenti indispensabili, che comunque cerchiamo di darvi in tempo reale.

Stiamo elaborando una proposta di legge che presenteremo pubblicamente in breve tempo, con lo scopo di metterla a disposizione dei partiti che si presenteranno alle prossime elezioni nel 2013 e riuscire a capire quanto le forze politiche (che una volta al governo decidono della vita dei cittadini), risultino sensibili ai problemi che riguardano e condizionano la vita di milioni di individui.

E dato che abbiamo già visto come la fini-giovanardi provochi di fatto una repressione ingiustificata contro una criminalità che non esiste, di come questa repressione provochi un inutile dispendio di risorse nella reale tutela della pubblica sicurezza e di come questa legge sia responsabile dell’assurdo affollamento delle carceri e causa di ingolfamento nei tribunali per la mole di processi a carico di semplici coltivatori, noi crediamo che sia un dovere dei partiti che si reputano riformisti, doverci ascoltare e prendere in esame il problema e potete essere sicuri che ad ogni incontro seguirà la nostra nota con quanto dichiarato dai responsabili di partito e da quanto detto trarremo le nostre conclusioni, in vista del consenso che sicuramente ci andranno a chiedere!

Nei prossimi giorni, appena torneranno indietro le ricevute di ritorno delle raccomandate con la richiesta di asilo spedite alle ambasciate di Portogallo, Spagna, Olanda, Austria, Belgio e Rep. Ceca, inizieremo a telefonare e chiedere un appuntamento per spiegare il gesto dimostrativo, con l’auspicio di lanciare attraverso la loro rappresentanza in Italia, l’allarme a livello europeo per i danni generati dalla fini-giovanardi.

Inoltre, con la collaborazione dell’avvocato Simonetti, stiamo studiando una linea omogenea di difesa da adottare nei processi contro coltivatori e consumatori in proprio, con lo scopo di rendere evidente, fin nei tribunali, la contraddizione insita nella normativa vigente tra l’applicazione della legge e il rispetto delle norme costituzionali, e di questo, che riteniamo un elemento importante per quanto riguarda i processi causati dalla legge in vigore, pubblicheremo a giorni una comunicazione dello stesso avvocato con consigli e indicazioni su come potersi difendere da accuse ingiuste e immotivate.

Stiamo preparando anche altre iniziative che metteremo in atto entro questi ultimi mesi del 2012 e di cui vi metteremo al corrente al momento opportuno, per ora continuiamo ad invitarvi ed esortarvi per diffondere la conoscenza della nostra associazione, reclutare nuovi tesserati, pubblicare i nostri comunicati ovunque sia possibile e continuare serenamente ad organizzarci con la speranza che da questa legge medioevale si riesca ad uscire il prima possibile e perché no?…

…vedere anche gli odierni inquisitori costretti a chiedere perdono per i tanti danni provocati a dei cittadini pacifici e rispettabili e per le innumerevoli menzogne, mascherate da discutibili ricerche scientifiche, per giustificare il loro bieco operato.

Direttivo ASCIA
fonte: ASCIA – Aggiornamenti
 
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