Dolce Vita 42 Settembre/Ottobre 2012

In uscita VENERDI' 15 SETTEMBRE 2012 nelle edicole delle principali città italiane e in oltre 100 punti di distribuzione!

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EDITORIALE di Fabrizio Rondolino

"Orandum est ut sit mens sana in corpore sano", cantava il poeta latino Giovenale nel secondo secolo della nostra era (Satire, x, 356): bisogna pregare gli Dèi perché ci concedano una mente e un corpo in salute. Nient'altro che questo va chiesto alla divinità: non la ricchezza, non la gloria, e neppure la fortuna. Soltanto la buona salute, proprio come dicevano, e forse ancora dicono, le nostre mamme e le nostre nonne: "Finché c'è la salute...".
Il punto essenziale, però, è un altro: per Giovenale, come per tutta la civiltà classica, mente e corpo sono una cosa sola, inscindibile, inseparabile: la salute dell'una e dell'altro vanno di pari passo perché noi siamo, contemporaneamente, un corpo e una mente. Di più: il corpo senza l'anima muore, l'anima senza il corpo si dissolve. I buddhisti indicano gli esseri senzienti con una sola parola composta: namarupa, cioè, appunto, "mentecorpo". Oggi sappiamo che la mente (l'anima, il pensiero) è un processo biochimico, è una parte del corpo fisico. Gli Antichi, prima che la grande onda cristiana seppellisse la loro civiltà almeno fino al Settecento materialista e scettico, lo avevano capito benissimo.
E noi? Noi cristiani d'Occidente abbiamo tradito Giovenale al punto da capovolgere il senso profondo del suo verso, trasformandolo in un proverbio da istruttore di educazione fisica. "Mens sana in corpore sano" significa, in italiano corrente, che la cura del corpo aiuta la chiarezza del pensiero, la cui sovranità è tuttavia indiscussa. Il cristianesimo ha svaluto il corpo fino a condannarlo come sede del peccato, identificato a sua volta con la carnalità, la fisicità pulsionale della vita umana; ha dipinto la nostra esistenza come una caduta, come un tonfo nell'abisso della carne da cui dobbiamo riscattarci con la penitenza, la rinuncia e l'ascesi; ha visto nel corpo, secondo le parole di san Paolo, la prigione dell'anima. E' in questo contesto culturale che Giovenale viene riletto e reinterpretato, concedendo all'esercizio fisico la funzione ancillare e subalterna di sostegno all'attività mentale e spirituale.
Intendiamoci: è vero che un po' di attività fisica, una sana alimentazione e, in generale, la cura della salute, contribuendo al benessere generale, aiutano anche a pensare meglio. Ma questo accade precisamente perché il ragionamento è un'attività fisica e biochimica, come la digestione, e le reti neuronali che ci fanno provare emozioni, sentimenti e pensieri sono materia, non spirito. Cartesio collocava gli animali in una categoria inferiore e separata da noi perché li considerava semplici macchine. Ma anche la "materia pensante" di Cartesio è una macchina: soltanto molto più complessa e intricata da comprendere. E ogni volta che gli uomini non capiscono una cosa, ricorrono alla superstizione: è stato così con il lampo e il tuono, è stato così con la ragione e il sentimento.
Pensarsi come una macchina estremamente complessa, i cui componenti sono gli stessi che formano il resto dell'universo, non significa affatto svilire la natura umana. Al contrario: per quanto ne sappiamo, siamo gli unici a renderci conto di essere una macchina, e a poterne contemplare la meraviglia. E questo non è poco.

I CONTENUTI DEL NUOVO NUMERO

03. Intro
04. Editoriale di Fabrizio Rondolino
06. Guardando le stelle di Matteo Gracis
07. Fumetto
08. Feedback
09. News & curiosità dal mondo
11. Eventi
13. Informazione: Equilibrio tra mente e corpo di Silvia Crema
13. Informazione: Attività fisica e cura alimentare, qualche consiglio online di Lorenzo Chiavetta
15. High Times
17. Legalize it di Gennaro Maulucci
18. L’avvocato risponde di Avv. Carlo Alberto Zaina
19. Enjoint news
20. Eco-Friendly: Come mangiare sano e responsabile, ce lo insegna la guida Slow Food
21. Animals
22. Giardinaggio: Ormone radicante fatto in casa
24. Shantibaba’s bag of dreams di Scott Blakey
26. From Amsterdam di Biomagno
28. Grow report from Enjoint forum
31. Giardinaggio: L’evoluzione dell’industria idroponica
36. Cannabis Terapeutica
40. Cannabis 360°: The emperor wears no clothes di Jack Herer
44. Psiconauta: LSD Il mio bambino difficile di Albert Hoffmann
47. Antipro: ASCIA corner
48. Input: libri, film, musica
50. Reggae Vibrations
53. MyHipHop News
55. Electro Zone: Audio
55. Compilation download
56. Musica: Rototom special report di Enrica Cappello
59. Musica Legends: Freddie Mercury
61. Cronache da dietro il cancello di Maurizio Gazzoni
63. Extra: Il punto di Marco Cedolin
63. De vino veritas
63. Birra corner
65. Oltreconfine: Sud Africa, l’anima sportiva del continente nero di Giulia Rondoni
66. Oltreconfine: Con l’onda nell’anima di Favolantica
69. Avventura Tanzania
71. Hi-tech & web: Spoome, il social network che unisce i professionisti dello sport
72. Street Art
74. Immagin*ando di LosingMind.it
75. Campagna abbonamenti
77. Pubbliredazionale a cura di C.B.G.
81. Logout
82. Info varie + Lista distributori

Dettagli tecnici
Tiratura: 12.000 copie | Pagine: 82 | Periodicità: bimestrale | Prezzo di copertina in edicola: 2,90 euro. Prezzo in growshops, smartshops, eventi e centri sociali: 1 euro

Dolce Vita è nelle edicole delle principali città italiane. Se avete difficoltà a trovarla, invitate il vostro edicolante di fiducia a richiederla, oppure diventate voi stessi distributori.

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